Nel febbraio 2017, la Corte di Cassazione ha confermato la condanna a sette anni di reclusione per un uomo accusato di aver abusato sessualmente della figlia minorenne della sua convivente. Oltre alla pena detentiva, l’imputato è stato condannato al pagamento delle spese processuali e a un risarcimento di 200.000 euro in favore della vittima.